Viaggio in Bulgaria e contatto personale

L’adottante è tenuto, entro 2 mesi dalla ricezione della proposta, a mettersi in contatto diretto per 5 giorni con il bambino. La visita viene effettuata ove il bambino è stato ospitato – nell’istituto specializzato, nella famiglia di accoglienza oppure nel luogo in cui gli è stato prestato il servizio sociale. Durante il soggiorno in Bulgaria il genitore adottivo verrà accompagnato da uno degli interpreti dell’AMOR e avrà la possibilità di parlare con gli specialisti dell’AMOR: psicologo, pediatra o pedagogista.

La legislazione bulgara prevede, in via eccezionale, la possibilità di accettare la proposta di adozione di un minore anche senza che l’aspirante genitore adottivo stabilsca un contatto personale con il particolare bambino, questi casi però sono regolati dalla legge in modo esplicito.

Nel caso in cui l’aspirante genitore adottivo esprima la sua volontà di adottare il bambino che gli è stato proposto, lui sottoscrive e autentica davanti al notaio i documenti necessari per procedere all’adozione del detto bambino.