Documentazione richiesta per la registrazione presso il Registro del Ministero della Giustizia
- Domanda al Ministero della Giustizia, contenente una breve presentazione del aspirante genitore adottivo: nome e cognome, cittadinanza e nazionalità, il numero e il luogo di rilascio del documento d’identità, data e luogo di nascita, paese di residenza abituale, indirizzo di residenza permanente e indirizzo presente, cenni storici sulla famiglia dell’adottante; informazioni sullo stato economico e sociale dell’adottante; informazione sullo stato di salute dell’adottante nonché dei membri della sua famiglia; informazioni riguardanti l’organo centrale o l’organizzazione accreditata che assiste l’adottante; informazioni riguardanti l’organizzazione accreditata alla quale il genitore si rivolge in Bulgaria; caratteristiche del bambino che l’aspirante genitore vorrebbe adottare in conformità all’autorizzazione di adozione, compresi anche le particolarità funzionali nello stato di salute e dello sviluppo del bambino che l’adottante dichiara di accetare; motivi di adozione; data e firma dell’aspirante genitore adottivo.
- Certificato di adozione di un bambino, rilasciata ai sensi della normativa vigente nel paese di residenza abituale dell’adottante.
- Un documento attestante che per 2 anni dopo il buon esito della procedura di adozione verrà effettuato un monitoraggio successivo sul bambino adottato da parte delle autorità competenti nel paese d’accoglienza, che a sua volta deve essere un paese firmatario della convenzione dell’Aja.
- Documento rilasciato dalle autorità competenti, attestante che le potestà genitoriali dell’adottante non siano sospesi.
- Relazione sociale rilasciata da un’ autorità competente.
- Certificato medico rilasciato e firmato dal medico, che prova lo stato fisico e mentale della persona sulla base di malattie pregresse e presenti; il documento deve contenere anche dei dati sulla presenza / assenza di malatie croniche, malattie veneree infettive, AIDS, tubercolosi, nonché altre malattie potenzialmente letali, detto documento deve essere rilasciato non prima di un anno dalla data di presentazione della domanda.
- Certificato penale dell’adottante.
- Atto di matrimonio degli adottanti (nel caso di famiglie); Certificato di nascita e Certificato di stato civile dell’adottante (in caso di adozione autonoma).
- Dichiarazione ai sensi dell’art. 20, comma10 dell’Ordinanza n. 2 dal 14 di Ottobre 2014
- Delega autenticata dal notaio, rilasciata a favore dell’AMOR;
- Copia del documento d’identità;
- Contratto di partecipazione al programma di adozioni internazionali – due copie;
- Allegato n.1 dell’importo esatto delle tasse statali e delle risorse necessari per l’attuazione di mediazione.
- Foto della famiglia e del loro alloggio, non più di 6-8 foto .
* Tutti i documenti di cui al p. 2 al p. 8 devono essere legalizzati con apostilla e vengono presentati in una copia originale. ** La Domanda (di cui al p. 1), la Dichiarazione (di cui al p. 9) e la Delega (di cui al p. 10) vengono presentati con l’autentica notarile delle firme apposte e con apostilla.
*** La copia del documento d’identità (p. 11), il Contratto (p. 12) e l’Allegato n. 1 (p. 12) si applicano senza l’autentica notarile e senza l’apostilla. Essi vengono presentati con la firma manoscritta del adottante, posta su ogni pagina.
Invio dei documenti
I documenti in questione vengono inviati all’AMOR per il tramite l’ente abilitato all’estero, oppure per il tramite l’organismo centrale o dall’adottante stesso, secondo le esigenze del paese di residenza abituale. AMOR è tenuta a tradurre, legalizzare e presentare la detta documentazione al Ministero della Giustizia.